Trivia
La filmografia di QT è un macrotesto dove personaggi, temi, situazioni tornano da un titolo all’altro senza soluzione di continuità. Ecco alcune delle principali ricorrenze.
Baule
È il luogo delle soggettive impossibili, con i personaggi inquadrati dal punto di vista del bagagliaio mentre parlano, armeggiano, complottano. La prima è quella di Pulp Fiction con John Travolta e Samuel L. Jackson (in quella delle Iene, infatti, la soggettiva dall’interno può essere attribuita al poliziotto preso in ostaggio). La più lunga è in Jackie Brown con Samuel L. Jackson che convince Chris Tucker a entrare nel baule, promettendogli «la specialità di Rosco: pollo al sugo con cipolle, contorno di fagioli in umido e riso saltato con i pisellini, meglio di una scopata», per poi ucciderlo. L’unica al femminile è in Grindhouse, protagoniste Tracie Thoms e Zoë J. Bell, controfigura di Uma Thurman in Kill Bill.
Capitoli
Sceneggiatore prima che regista, QT ama spezzettare le sue storie in capitoli, non sempre in ordine cronologico: sono trein Pulp Fiction, dieci nei due volumi di Kill Bill, cinque in Bastardi senza gloria, sei in The Hateful Eight.
Carradine David
Nel finale di Pulp Fiction, Jules dice a Vincent che mollerà la professione del killer per fare l’asceta «come Carradine in Kung Fu». Una decina d’anni dopo David Carradine sarà protagonista in Kill Bill: nel primo volume non lo vediamo mai in volto, come Charlie nella serie tv Charlie’s Angels, mentre nel secondo viene mostrato fin dalla prima scena.
Coolness
Nel cinema di QT essere “cool” è fondamentale: significa possedere quella freddezza che non ti fa mai perdere il controllo della situazione. Come confessa Jules in Pulp Fiction a proposito di Ezechiele 25:17: «Non mi sono mai chiesto cosa volesse dire. Pensavo che fosse una stronzata da dire a sangue freddo a un figlio di puttana prima di sparargli». È lui il personaggio cool del film, non Vincent Vega, che viene ucciso perché è andato in bagno una volta di troppo dimenticandosi la mitraglietta sul piano della cucina. In generale nei film di QT la coolness è prerogativa degli afroamericani (per la cui cultura QT nutre un sentimento di ammirazione che sconfina nella devozione): Jackie Brown, Kim di Grindhouse, Django, il maggiore Warren. Tra le eccezioni, Mr. Wolf, La Sposa, Hans Landa e il Cliff Booth di C’era una volta a… Hollywood.
Digressioni
Una delle specialità della casa. Come nei film di Jean-Luc Godard, anche qui i personaggi parlano molto, al tavolo di un ristorante o di un bar, all’interno di un’auto o di una diligenza: di musica e mance in Le iene; di Amsterdam, royale con formaggio e massaggi ai piedi in Pulp Fiction; di uomini, sesso e marijuana in Grindhouse; di cavalli e del presidente Lincoln in The Hateful Eight. L’apice di queste digressioni anti-narrative è all’inizio di Pulp Fiction, quando Jules e Vincent, inquadrati di schiena (si vedono solo le loro nuche, come in Questa è la mia vita di Godard) o in campo lungo mentre parlano, ritardano apposta l’ingresso nell’appartamento dove è custodita la misteriosa valigetta, finché Jules non dice: «Coraggio, entriamo nei personaggi».
Grier Pam
In Le iene Chris Penn, Tim Roth, Steve Buscemi e Harvey Keitel, parlando in auto della serie tv Get Christie Love!, citano Pam Grier, che cinque anni dopo sarà la protagonista di Jackie Brown, omaggio al film Foxy Brown interpretato nel 1974 dall’attrice afroamericana simbolo della blaxploitation.
Katana
In Kill Bill 2 Budd, buttafuori di uno strip club, confessa al fratello Bill di aver impegnato la spada di Hattori Hanzo. Mente, ovviamente: la katana è nella sua roulotte vicino alle mazze da golf. La Sposa lo rimarca ironicamente a Elle Driver – «Ha detto che l’aveva impegnata», dice quest’ultima, «Questo farebbe di lui un bugiardo, giusto?», ribatte l’altra – prima di affrontarla e di strapparle l’unico occhio rimasto. Nel negozio dei pegni di Pulp Fiction, però, dopo aver deciso di affrontare i due sadici stupratori che al piano di sotto stanno violentando Marsellus Wallace, Butch sceglie una katana (invece di un martello, di una mazza da baseball e di una sega elettrica) che assomiglia proprio a quella di Budd. Una coincidenza?
McGraw Earl
È lo sceriffo texano interpretato da Michael Parks che compare, accompagnato dal «figlio numero 1» Edgar (James Parks, nella realtà figlio di Michael), in Kill Bill – Volume 1 e in Grindhouse. Muore, da solo, in Dal tramonto all’alba di Robert Rodriguez, ucciso proprio da QT, che ha scritto pure il copione.
Piedi
Nei film di QT compaiono spesso piedi nudi femminili, di cui Tarantino è notoriamente un feticista: quelli di Uma Thurman in Pulp Fiction e Kill Bill, quelli di Bridget Fonda in Jackie Brown, quelli di Sidney Tamiia Poitier (figlia di Sidney Poitier) e di Rosario Dawson in Grindhouse, di Diane Kruger in Bastardi senza gloria, di Margot Robbie e di Margaret Qualley in C’era una volta a… Hollywood. Ma l’apice è in Dal tramonto all’alba con QT che rimane talmente sedotto dal ballo di Salma Hayek da lasciarsi infilare in bocca il suo piede senza opporre resistenza. Chissà che libidine.
Sangue
Gore, dripping, splatter: il sangue scorre a fiumi nel cinema di QT in diversi strati e intensità con effetti brutali, iperrealistici o grotteschi come nella rappresentazione della violenza. Tra gli esempi più spettacolari: il lago di sangue dove muore Mr. Orange (Le iene); la fulminea esplosione della testa di Marvin per l’involontario colpo di pistola a bruciapelo di Vincent (Pulp Fiction); i fiotti di sangue che escono dal corpo di Matsumoto infilzato dalla katana della giovane O-Ren Ishii e quelli che escono dal braccio di Sofie Fatale, neo Venere di Milo, mozzato dalla katana della Sposa (Kill Bill 1); il sangue vomitato da John Ruth e O. B. Jackson a causa del caffè avvelenato in The Hateful Eight; la strage della Manson Family nel finale di C’era una volta a… Hollywood.
Sesso
Turpiloquio, feticismi, sangue, violenze. Il repertorio pulp sarebbe completo se non mancasse il sesso, il grande assente del cinema di QT, più casto di quanto non appaia a prima vista. In una delle rare occasioni in cui viene messo in scena (l’accoppiamento da dietro tra Robert De Niro e Bridget Fonda in Jackie Brown) produce un effetto mortificante che fa riflettere: ci sono dei tabù anche per QT.
Stallo alla messicana e sue conseguenze
La combinazione di tre o più personaggi che si tengono sotto tiro, e che poi spesso sparano, introducendo la variante del “triello” (cfr. Il buono, il brutto, il cattivo di Leone), ritorna con frequenza nel cinema di QT: Joe Cabot, Eddie “il Bello” e Mr. White nel capannone davanti agli occhi di Mr. Orange e Mr. Pink (Le iene); Jules, Ringo, Yolanda e poi Vincent nel diner di Pulp Fiction; il maggiore della Gestapo Dieter Hellstrom, il tenente inglese Archie Hicox e il sergente tedesco Hugo Stiglitz davanti all’attrice Bridget Von Hammersmark nella taverna di Bastardi senza gloria; King Schultz, Calvin J. Candie e Butch Pooch in Django Unchained; il maggiore Marquis Warren, Chris Mannix, Oswaldo Mobray e poi, da sotto la botola dell’emporio, Jody Domergue in The Hateful Eight.
Vega
Cognome dei fratelli Vic (Le iene) e Vincent (Pulp Fiction), interpretati rispettivamente da Michael Madsen e John Travolta. Realizzare un film su di loro rimarrà molto probabilmente uno dei progetti incompiuti di QT.
The End
musica di coda consigliata:
Surf Rider di The Lively Ones
(quella, per capirsi, del finale di Pulp Fiction)